COVID Sistema di Potere

Fonte: TeleColor.net [1]

Con poche e pacate parole il Dott. Giuseppe di Bella disseziona lucidamente i perversi meccanismi del COVID Rocky Horror Show, del nuovo sistema di potere italiano e mondiale. La malattia provocata dal Coronavirus si può curare facilmente. I danni provocati dal regime tecno-dittatoriale-sanitario purtroppo sembrano irreparabili, hanno fatto progredire il cancro della dittatura transumana fino allo stadio finale.

La cura? Il cancro della dittatura deve essere asportato d’urgenza, non è più curabile.

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D: Vogliamo iniziare il discorso proprio in riferimento a quanto stiamo vivendo, cioè alla pandemia che è in corso. Qual è la situazione? Stiamo vedendo in questi giorni come il vaccino non sia forse la soluzione, l’unica soluzione quantomeno, e stia creando diversi problemi, addirittura morti.

R: Sì, dunque, sta creando problemi gravi. Il più grave è lo stato confusionale. Un po’ il panico, la disillusione delle persone, un crollo della fiducia verso l’informazione ufficiale, verso le istituzioni che avevano lasciato intendere di avere una soluzione definitiva e rapida al problema del COVID, lasciando intravedere una fine di tutti i blocchi, lockdown di qualsiasi attività, una ripresa legata e condizionata a questo vaccino.

Una regola generale che non è stata osservata è un’estrema prudenza in campo medico. Le esaltazioni, le esagerazioni, le fughe in avanti nella razionalità scientifica e medica non funzionano. È stato un errore grave, molto grave, illudere la gente, dare prospettive che non esistono, amplificare un efficacia che non esisteva. L’hanno amplificata in maniera ossessiva, in maniera continuativa, approfittando di un monopolio praticamente assoluto dell’informazione.

In questo periodo di pandemia, censurando, oscurando e delegittimando qualsiasi parere estraneo ci hanno creato un pensiero unico. Abbiamo avuto persone altamente autorevoli, come il premio Nobel giapponese, ha vinto il Nobel per l’immunoterapia, il professor Giulio Tarro, che non ha vinto il Nobel ma ha un curriculum che è impressionante, un vocabolario, il virologo probabilmente più noto e più apprezzato all’estero, Montagnier, che è un Nobel. Tutti questi personaggi sono stati emarginati. Quando ci sono tutte le celebrazioni, tutti i riti televisivi, quasi continuativi sul virus, sulla pandemia, persone di questo calibro non sono mai state intervistate. Abbiamo avuto uno svolgimento monotematico, difficilmente grandi contrasti di pareri, un parere uniforme, un parere allineato col pensiero unico.

Lo stesso allineamento c’è stato nella valutazione degli eventi avversi, che in un primo tempo sono stati oscurati, sono stati censurati finché hanno potuto. Uno degli aspetti che ha sconcertato di più la gente sono stati gli eventi avversi all’estero, la nostra informazione non li ha riportati, o li ha gravemente minimizzati. Ci sono stati eventi avversi di decine di migliaia di persone all’estero, la nostra informazione li ha un po’ emarginati. Questo è un altro aspetto non grave, gravissimo di disinformazione. Censure di eventi avversi, il fatto che commissioni statali istituzionali hanno continuamente (finché hanno potuto) derubricato dal vaccino eventi avversi, per cui si è creata una specie di reazione monotona, ormai è matematico che qualsiasi evento avverso, qualsiasi decesso (e ce ne sono molti di più di quanto l’informazione abbia riportato sia in Italia che all’estero), regolarmente costantemente e senza eccezioni sono derubricati dal vaccino. È morto, ma il vaccino non c’entra. Ha avuto eventi avversi, ma il vaccino non c’entra.

D: Di fatto Astrazeneca ha sospeso un lotto del vaccino.

R: Ma quando lo ha sospeso? Dopo quanti decessi in Italia e all’estero? All’estero si conoscono, li hanno riportati.

D: In Israele in particolare sono state tante le morti per vaccino, si parla di un numero esorbitante.

R: Sì, danni gravi, tante donne che hanno abortito. Al punto che uno staff di avvocati israeliani ha denunciato lo Stato di Israele alla Corte dei Diritti, chiedendo il risarcimento dei danni perché sono stati in pratica obbligati, costretti con minacce di esclusione sociale, con minacce di perdita del lavoro, sono stati condizionati a fare questo vaccino. Loro stessi in Israele hanno parlato di “Nuovo olocausto”. Cosa vuol dire “Nuovo olocausto”? Che c’è stato un numero di danni assolutamente imprevedibile.

Cosa sta succedendo? C’è la reazione della gente, basata sulle differenze abissali fra quello che hanno promesso e quello che è successo. Le istituzioni non avevano sentore? Non avevano nessun elemento per prevedere quello è che successo? Per quale motivo hanno fatto una propaganda ossessiva a questo vaccino, e hanno spiegato alla gente che era la chiave di volta con cui potevano uscire da questa situazione? Un gruppo di avvocati israeliani ha richiesto che lo Stato, o chi per lo Stato, o le multinazionali debbano fare fronte alle richieste di danni documentati da vaccino. Non solo, hanno considerato anche il fatto che molta gente sia stata obbligata in qualche maniera, spinta da una pressione psicologica continua e eccessiva, da un condizionamento che considerano una causa di risarcimento danni da vaccino.

D: Si è pensato al vaccino come l’unica via d’uscita da questa pandemia. In realtà, insieme a lei e tanti altri medici e scienziati, abbiamo capito che ci sono alternative.

R: Sì, sono state nascoste e censurate, la gente è stata disinformata. Qualcuno ha fatto un esempio, per spiegare meglio, di certe tecniche di pesca o di caccia, che sono state usate nell’informazione. Prima regola, spaventare il più possibile, cosa che hanno fatto amplificando il numero dei decessi che hanno attribuito al COVID, rispetto al numero dei decessi. Quelli attribuiti al COVID sono stati sicuramente amplificati, basta vedere quello che ha dichiarato il professor Tarro, e che hanno dichiarato anche eminenti scienziati tedeschi nel libro che hanno scritto, che è diventato un bestseller in Germania, “Il Grande Inganno”. Il numero dei decessi attribuiti al COVID è amplificato rispetto a quelli che realmente sono morti per COVID.

Questo evidentemente è stato strumentale all’imposizione di alcune scelte politiche, lockdown e blocchi. Su che cosa ha informato la stampa in maniera univoca? C’è stato un pensiero unico, con rare eccezioni che sono state censurate. Uno dei casi più clamorosi, Byoblu, che è stato bloccato. Interviste, messaggi su Facebook, su Youtube sono stati bloccati. Ogni possibilità di cura, anche se evidenza scientifica, anche se documentata e verificata e sperimentata è stata in qualche maniera diffamata. Il caso più clamoroso è la clorochina, con una pubblicazione fasulla sulle banche dati mondiali, è stato smentito a furor di popolo, un falso totale. Ma per quale motivo hanno demonizzato la clorochina, che usiamo già da decenni per la malaria e altre cose? Con tutto un balletto, clorochina sì, clorochina no, poi il medico si deve mettere in vigile attesa.

Infatti a noi hanno insegnato, in sei anni di università, che non dobbiamo curare, dobbiamo guardare, dobbiamo stare in vigile attesa. La Medicina è diventata questa, stare in vigile attesa. Se c’è un incendio mi metto a sedere e guardo l’incendio con vigile attesa, quando l’incendio è arrivato a un certo punto allora io intervengo. Non ho i mezzi per intervenire su un ammalato? Devo aspettare che si aggravi per intervenire? Oppure devo aspettare che guarisca da solo? Perché hanno demonizzato la clorochina? Perché hanno censurato e hanno nascosto la lisozima? Per quale motivo molecole fondamentali come la lattoferrina e le siero proteine del latte non si devono usare? L’ivermectina che ha una grande letteratura, una quantità enorme di pubblicazioni a cura del Nobel Campbell, funziona sui parassiti, funziona sui virus, nelle attuali dosi è tollerata.

Quello che è mancato, quello che è stato nascosto, è il concetto primario, che qualsiasi medico deve scegliere il tipo di terapia, col miglior effetto e la minima tossicità. Quello è l’elemento cardine base. Se non viene considerato ci si avvia in una spirale negativa. L’elemento base può essere solo una multiterapia.

D: Perché parliamo di multiterapia?

R: Perché l’organismo non è formato da una sola reazione chimica, è formato da una miriade di reazioni biologiche. Di queste relazioni biologiche il cardine che preserva la vita, che consente di continuare a vivere, è il sistema immunitario. Ovviamente non è l’unico, c’è tutta una mia stasi diversa, per esempio neuroendocrina, però la prima barriera generale, non del COVID, di qualsiasi malattia infettiva, anche dei tumori, è un sistema integrato. Il sistema integrato è l’immunità. Se una città, una nazione ha una barriera, ha delle mura invalicabili, si può presentare il nemico che volete, ma non le supera. La Grande Muraglia Cinese ha salvato generazioni di Cinesi dall’invasione dei Mongoli, senza distinguere quale tribù andasse o meno. Stesso concetto trasferito dalla Storia e Geografia alla Medicina.

D: Parliamo di nuovo di un sistema immunitario che è potenziato, che risponde a qualsiasi attacco.

R: È logico. Il sistema immunitario più è efficiente e più mi difende. Non è che mi difende dalla peste, dal vaiolo, o dal COVID, mi difende punto e basta, più è efficiente e più mi difende.

D: Come facciamo a potenziare questo sistema immunitario? Ne abbiamo parlato tante volte.

R: Basta accedere alle evidenze scientifiche senza nasconderle, basta valorizzare quello che conosciamo, che hanno nascosto, che non hanno valorizzato. Invece di dire ai medici “Ti siedi e aspetti che quello vada in ospedale”, intervieni subito. E una cosa ancora più importante, nella Medicina l’effetto è proporzionale alla precocità del trattamento. È di una logica elementare, non ci vuole un genio per arrivarci. Se io ho un obiettivo, devo mettere fuori uso l’aggressione di un germe, che sia un virus, un batterio o un micete, prima intervengo e meglio è, una volta che ho fatto una diagnosi. Per quale motivo i mezzi che abbiamo, che la fisiologia ormai ha certificato in maniera perfetta, la biochimica e biologia molecolare, perché non li devo usare? Se ci sono i mezzi per potenziare l’immunità avrebbero avuto il dovere morale, etico, medico e scientifico di applicarli, invece di scatenare il panico nella gente.

Quello che è certo, che noi conosciamo, sono evidenze scientifiche incontestabili. Invece di nasconderle, invece di falsificare i dati, come hanno falsificato i dati sulla clorochina. Ma non avrebbe funzionato più il terrorismo, non avrebbe funzionato l’ansia, non avrebbe funzionato l’angoscia, non avrebbero funzionato i provvedimenti coercitivi che diversamente non avrebbero potuto applicare.

D: E torniamo al discorso della caccia e della pesca. Oltre il terrorismo che cosa è stato fatto?

R: Hanno terrorizzato la gente. Tutti paurosi, tutti angosciati, tutti terrorizzati, tutti chiusi in casa. Cosa hanno ottenuto? Il primo postulato per raggiungere un fine. Quando vanno a caccia, quando vanno a pesca, cosa fanno? La prima cosa che fanno è terrorizzare gli animali, li fanno scappare, poi un po’ per volta gli chiudono tutte le vie di fuga, e un po’ per volta gli lasciano soltanto una strada. Perciò la clorochina no, la lisozima no, i retinoidi no, la lattoferrina no. Cosa rimane? Rimane il mitico vaccino, la pietra filosofale, rimane questo miracolo del vaccino, tutto chiuso, rimane l’unica strada da percorrere, in fondo alla tonnara c’è una strada obbligata, ti devi infilare lì per forza.

C’è una riproposizione continua, più che continua ossessiva, un condizionamento a tutti i livelli. Hanno usato le tecniche di promozione commerciale. C’è una gara, lo vogliono tutti, fai presto se no non ce n’è più, questo ce l’ha, quello non ce l’ha, quello monello perché se l’è fatto lui e l’ha tolto gli altri. Sono tecniche di promozione commerciale. È stato presentato un dato al di fuori della realtà, è stato amplificato, ha un’efficacia che non esiste, finalizzata a che cosa?

Si prevede la vendita, come mai in passato, di centinaia e centinaia di milioni, parliamo di un miliardo di consumatori di questo vaccino. Se poi questo vaccino va rifatto, se ci sono delle dosi supplementari, c’è un’amplificazione del fatturato che è stratosferica, è immensa. Si crea un conflitto di interessa che non ha precedenti nella storia. Chi riesce ad appropriarsi di questo mercato ha un potere economico gigantesco, qualche populista, qualche sovranista, qualcuno particolarmente monello, potremmo incominciare ad avere qualche sospetto che ci sia un conflitto di interesse in tutta questa amplificazione continuativa e ossessiva, di questo effetto miracoloso di questo vaccino.

È venuta meno la regola base della Medicina, stare sul dato di fatto. La Medicina non consente amplificazioni, esagerazioni, la prima regola anche di un medico deve essere l’umiltà, non esaltarsi mai, stare esattamente all’interno della realtà, non esagerare, non amplificare.

D: Prudenza ed equilibrio, mi viene da dire una condizione di omeostasi.

R: L’equilibrio di una diagnosi, di una terapia deriva dall’esatta e prudente e regolare valutazione di ogni sintomo, di ogni elemento, senza esaltare niente. Cosa è successo? Li hanno avviati verso un’unica via d’uscita, tutto il resto glielo hanno bloccato. Questa via d’uscita, finché hanno potuto, l’hanno mantenuta nascondendo gli eventi avversi. È possibile? Con tutto quello che succedeva non c’entrava mai il vaccino? Per quale motivo in Italia non siamo stati informati esattamente di quello che succedeva negli Stati Uniti nelle case di riposo, in Europa e in Israele, del numero reale di decessi, del numero reale altissimo di eventi avversi? Si è incominciato a sapere quando ha incominciato a interessare militari e forze dell’ordine. Sta venendo fuori, ma in ritardo.

D: È difficilissimo anche reperirli questi dati, noi come giornalisti facciamo veramente molta fatica.

R: Abbiamo avuto l’AIFA, che prima ha fatto un comunicato dicendo che era stata fatta disinformazione e allarmismo sulla tossicità dei vaccini, e il giorno dopo l’hanno bloccato. Che idea si fa la gente se l’istituzione sanitaria nazionale prima dice che hanno creato allarmismo su questo vaccino, e il giorno dopo lo blocca? Si può pensare a una coerenza, a una attendibilità? Si può avere fiducia in queste condizioni? È sotto gli occhi di tutti. Tanta gente l’ha fatto e sta bene. Però se capita a te che hai un figlio e lo perdi, come va a finire? Se ti capita che ti becchi un Parkinson? Perché tra le varie neuro tossicità ci sono stati anche casi del genere.

D: Siamo individui uno diverso dall’altro, quindi reagiamo in maniera diversa.

R: Si può in qualche maniera diminuire l’incidenza di effetti tossici sapendo se la persona ha già una buona produzione anticorpale per questo virus, oppure se si trova in uno stato infiammatorio.

D: Perché questo è importante?

R: Per quale motivo questo vaccino ha ucciso della gente, fortunatamente pochi ancora, e per quale motivo ha dato una quantità importante di eventi avversi, in una minoranza, nella maggioranza no? Perché sono persone che sono in uno stato di iper reattività, o perché hanno già contratto questo virus e sviluppano una buona reazione anticorpale, o perché si trovano in uno stato di infiammazione. Per esempio una persona fortemente in sovrappeso sarà in uno stato infiammatorio, o se si ha una prevalenza di Omega 6, ci sono tanti motivi, tante situazioni.

Se un individuo con un assetto di iper reattività, o da COVID o di altro genere, quando è a contatto col vaccino, entra a contatto con questa proteina Spike, che è la proteina con cui entra dentro le cellule, entra dentro dei microbi che la veicolano dentro il nostro organismo, a quel punto la “Metabolizzazione” e “Gestione” della proteina Spike è diversa da quella che dovrebbe essere la regola.

In una situazione di grande iper reattività, di attivazione del sistema immunitario, questa può essere veicolata all’interno dei macrofagi, in maniera tale da far partire una reazione di complemento, da dare degli immuno complessi. Questi immuno complessi provocano una cascata di citochine, parte una valanga, parte un domino di reazioni a catena. Portano alla manifestazione di quella tossicità che è già insita dentro la proteina Spike, che ha un’omologia di sequenze di peptidi con diversi animali, con diverse forme viventi, mammiferi e altri. È tossica questa proteina, è cardio tossica e neuro tossica, è una tossina.

Se questa tossina viene gestita in maniera anomala rispetto alla norma, cioè se l’individuo ha già una reazione iper immune, un’alterazione del sistema immunitario, tramite il sistema linfatico, la circolazione linfatica e i macrofagi va ad attivare il complemento, può manifestare i due elementi base di tossicità. Cardio tossicità, ci si può rimanere secchi con un blocco vagale. Neuro tossicità, paralisi di Bell, sindrome neurologica, convulsioni di tipo epilettico, Parkinson.

D: COVID e oncologia, quali sono i problemi, visto che si parla di tessuti infiammati?

R: Sono due maniere che uno può scegliere per andarsene all’altro mondo. Un’autostrada sono i tumori oggi, malgrado l’informazione ufficiale bisogna ricordarsi che a sette anni la sopravvivenza di malati oncologici è il 16%, il resto sono barzellette che il nostro sistema mediatico racconta alla gente. Per quanto riguarda il COVID, sono stati nascosti gli eventi avversi, sono stati censurati, e stanno venendo fuori all’improvviso. Qual è il punto comune?

Primo, la mancata valorizzazione di evidenze scientifiche, mancata valorizzazione della logica medica rigorosa, mancato affrancamento dalla logica esasperata del profitto, è questo il punto. Perché la Medicina funzioni si deve fare una rivoluzione, è diventata troppo soggetta alla logica del profitto.

Uno degli elementi con cui impongono le scelte terapeutiche è il sistema di potere, che governa tutta l’informazione, con rarissime eccezioni che sono sempre più censurate. Hanno un potere di convincimento micidiale, riescono a convincere la gente di quello che vogliono, impongono delle scelte. La prima scelta che impongono è l’elezione del politico, eleggete il politico di cui l’informazione vi parla, se no non l’eleggete, non lo conoscete.

Questo sistema di potere, governando in maniera totale l’informazione, elegge un politico che in qualche maniera è condizionato, il politico elegge le istituzioni nazionali, tra cui quelle sanitarie, quelle che fanno una scelta terapeutica, stabiliscono le linee guide di ricerca, le linee guida della terapia. Si crea una spirale negativa. Un sistema di potere mondiale centralizzato, che regola l’informazione, che fa eleggere i parlamentari, che impone delle scelte terapeutiche tramite delle istituzioni che sono sempre più vincolanti, emarginando la libertà del medico di scegliere secondo scienza e coscienza, cosa succede?

Quello che sta succedendo adesso, la delusione, lo sconcerto della gente, la mancanza di fiducia verso quello che dicono le istituzioni, perché hanno superato ogni decenza.