I Non-Vaccinati?

Fonte: off-guardian.org [1]

Riportiamo e quotiamo integralmente il testo di questo articolo di C. J. Hopkins, spietatamente lucido nell’analizzare i risvolti dittatoriali del New Normal.

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I New Normal stanno discutendo della Questione Non-Vaccinati. Cosa si deve fare con noi? No, non quelli che non sono stati ancora “vaccinati”. Noi. I “Covidioti”. I “negazionisti COVID”. I “negazionisti della scienza”. I “negazionisti della realtà”. Quelli che rifiutano di farsi vaccinare, ad ogni costo. Non c’è posto per noi nella società New Normal. I New Normal lo sanno e anche noi. Per loro siamo una tribù di persone sospette e aliene. Non condividiamo le loro convinzioni ideologiche. Non eseguiamo i loro rituali di lealtà, o lo facciamo solo a malincuore, perché ci costringono.

Traffichiamo in arcane “teorie del complotto”, tipo “Scienza pre-Marzo 2020”, “Immunità di Gregge Naturale”, “Tassi di Mortalità Normalizzati in base alla Popolazione”, “Svezia”, “Florida” e altre eresie. Non si fidano di noi. Siamo estranei tra loro. Sospettano che ci sentiamo superiori a loro. Credono che stiamo cospirando contro di loro, che vogliamo ingannarli, confonderli, ingannarli, pervertire la loro cultura, abusare i loro figli, contaminare i loro preziosi fluidi corporei e perpetrare Dio sa quali altri orrori.

Stanno quindi discutendo della necessità di segregarci, come segregarci, quando segregarci, per proteggere la società da noi. Ai loro occhi non siamo altro che criminali o, peggio, una piaga, un’infestazione. Diceva qualcuno (non ricordo bene chi): «Sbarazzarsi dei non-vaccinati non è una questione di ideologia. È una questione di pulizia», o qualcosa del genere (dovrò rintracciare e verificare quella citazione, potrei averla estrapolata dal contesto).

In Israele, Estonia, Danimarca, Germania, Stati Uniti e altri paesi New Normal, hanno già avviato il processo di segregazione. Nel Regno Unito è solo questione di tempo. Il WEF, l’OMS, l’UE e altre entità transnazionali stanno contribuendo a semplificare il nuovo sistema di segregazione, che, secondo il WEF, dovrà essere armonizzato da un organismo normativo, come l’OMS, per garantirne l’eticità.

Qui in Germania, il governo sta valutando la possibilità di vietarci di lavorare fuori casa. Ci è già stato vietato di volare con le compagnie aeree commerciali (possiamo ancora usare i treni, se ci travestiamo da New Normal). Nel villaggio di Potsdam, lungo la strada che parte da Wannsee (nome che potreste ricordare dalle lezioni di storia del XX secolo), ci è vietato entrare nei negozi e nei ristoranti (non sono sicuro se possiamo ancora usare i marciapiedi, o se dobbiamo camminare nei canali di scolo [NdT: come gli ebrei al tempo del nazismo]). In Sassonia ci è vietato frequentare le scuole. Al Berliner Ensemble (il teatro fondato da Bertolt Brecht e Helene Weigel, che sono stati per tutta la vita oppositori del totalitarismo e del fascismo), ci è vietato assistere alle rappresentazioni del New Normal.

Negli Stati Uniti siamo banditi dalle università. I nostri bambini vengono banditi dalle scuole pubbliche. A New York, il nuovo “Excelsior Pass” consentirà ai New Normal di partecipare a eventi culturali e sportivi (e frequentare bar e ristoranti) con la certezza che ai non vaccinati sia stato impedito l’ingresso o siano stati segregati in una sezione “Solo non-vaccinati”.

Il sistema di permessi, progettato dalla IBM che, se la storia è maestra, è abbastanza brava a progettare tali sistemi (OK, tecnicamente, era la Deutsche Hollerith Maschinen Gesellschaft, sussidiaria nazi-germanica della IBM), è stato lanciato lo scorso fine settimana con notevole clamore. E questo è solo l’inizio. Il “Green Pass” di Israele è il modello per il futuro, il che ha anche un suo senso, per quanto deviato e fascista. Se sei già una nazione basata sull’apartheid, qual è il problema a aggiungere un altro po’ di apartheid? OK, so cosa staranno pensando i New Normal. Staranno pensando che sto di nuovo “confondendo” le persone. Che sto esagerando. Che questa non è realmente segregazione, e non ha certamente niente a che fare con la “apartheid medica”.

Dopotutto (come mi correggeranno i New Normal), nessuno ci obbliga a farci vaccinare. Se scegliamo di non farlo, o non possiamo per motivi medici, tutto ciò che dobbiamo fare è sottoporci a un “test” – quello in cui piantano quel tampone da 9 pollici nelle cavità nasali – entro 24 ore prima di andare a cena fuori, a teatro, a un evento sportivo, a un museo, all’università, o di portare i nostri figli a scuola, in un parco giochi. Il risultato del test servirà da “passaporto vaccinale”. Li esibiamo all’Agente di Sorveglianza COVID e (supponendo che i risultati siano negativi, ovviamente) ci sarà permesso di prendere parte alla società New Normal proprio come se fossimo stati vaccinati.

In ogni caso, vaccino o test, i funzionari del New Normal saranno soddisfatti, perché i test e i permessi sono in realtà solo oggetti di scena. Il punto è la dimostrazione di una cieca obbedienza. Prendendo in parola i New Normal, se si ha meno di 65 anni e si gode di una salute relativamente buona, farsi vaccinare è più o meno inutile, se non come dimostrazione pubblica di conformità e fiducia nella narrativa ufficiale del COVID (alla base dell’ideologia New Normal). Anche i sommi sacerdoti della loro “Scienza” confessano che non ti impedisce di diffondere la “peste”. E i test PCR sono praticamente privi di significato, come ha finalmente ammesso anche l’OMS (puoi testare positivamente con la PCR un frutto di papaia… ma attenti a dirlo in giro se lo fate).

A differenza del vaccino e del test stesso, la scelta forzata tra di loro non è affatto priva di significato. Non è un caso che entrambe le alternative comportino la violazione del nostro corpo, letteralmente la penetrazione del nostro corpo. Non importa cosa ci sia nei vaccini o quali “risultati” producano i test. Il rituale è una dimostrazione del potere, il potere dei New Normal (il nuovo volto del capitalismo globale) di controllare i nostri corpi, dominarli, violarli, psicologicamente e fisicamente.

Ora, non eccitatevi amici teorici della cospirazione. Non mi sono ancora completamente convertito a QAnon. Bill Gates e Klaus Schwab non sono seduti insieme, sorseggiando adrenocromo sullo yacht di George Soros, sognando nuovi modi di stuprare il naso delle persone. Questa roba è incorporata nella struttura stessa del sistema. È una caratteristica standard delle società totalitarie, dei culti, delle chiese, dei gruppi di auto-aiuto e… della società umana, in generale.

Essere costretti a ripetere un’azione fisica che ha senso solo all’interno di una specifica ideologia reifica quell’ideologia dentro di noi. Non c’è nulla di intrinsecamente diabolico in questo. È una tecnologia di socializzazione di base. È il modo in cui socializziamo i nostri figli. È per questo che organizziamo matrimoni, battesimi e bar mitzvah. È così che trasformiamo giovani uomini e donne in soldati. È il modo in cui gli attori imparano il loro ruolo e le battute. È per questo che i nazisti organizzavano tutte quelle manifestazioni. È per questo che le “democrazie” organizzano le elezioni. Si tratta anche di magia cerimoniale di base… ma questo è un argomento per un altro articolo.

Il problema, al momento, è la Questione Non-Vaccinati, i rituali pubblici che vengono eseguiti per rendere “realtà” l’ideologia New Normal. Cosa fare di quelli di noi che si rifiutano di partecipare a quei rituali, che si rifiutano di rinunciare alla “vecchia” realtà e convertirsi al nuovo Normalismo? Come possiamo funzionare nella società senza essere segregati, criminalizzati o “diagnosticati” come “sociopatici” o, in alternativa, disturbati psichiatrici?

Per noi “negazionisti della realtà e teorici della cospirazione”, non c’è modo di aggirare questo dilemma. Questa non è l’Europa degli anni ’30. Non c’è nessun posto in cui emigrare… OK, c’è, temporaneamente, in alcuni degli Stati Americani che hanno organizzato ribellioni, e in altre oasi di “vecchia normalità”, ma per quanto tempo pensate che durerà? Stanno già lanciando le “varianti mutanti” e Dio solo sa cosa accadrà quando gli effetti a lungo termine dei vaccini entreranno in gioco.

No, per la maggior parte di noi abitanti dell’impero capitalista globale, sembra che il New Normal sia qui per restare. Quindi, a meno che non siamo pronti a diventare New Normal, dovremo resistere e combattere. La cose si metteranno decisamente male e ci colpiranno personalmente, non c’è modo di evitarlo. Dato che molti New Normal sono nostri amici e colleghi, o anche membri delle nostre famiglie, si è tentati di credere che “torneranno in sé”, che “questa è solo una reazione isterica eccessiva” e che “tutto andrà bene e presto si tornerà alla normalità”. Questo sarebbe un errore catastrofico da parte nostra… molto probabilmente un errore fatale.

I movimenti totalitari, raggiunto questo stadio, non si fermano da soli. Continuano ad avanzare verso la piena espressione, trasformando intere società in mostruose immagini speculari di se stessi, a meno che non siano contrastati da una seria resistenza. All’inizio c’è una finestra di tempo in cui tale resistenza ha una possibilità. Quella finestra è ancora aperta, ma si sta chiudendo velocemente.

Non posso dirvi come resistere al meglio, ma posso dirvi che tutto inizia con il vedere le cose chiaramente e con il chiamare le cose e le persone esattamente per quello che sono. Non commettiamo lo stesso errore che altre minoranze hanno commesso nel corso della storia di fronte a una nuova ideologia totalitaria. Consideriamo i New Normal per quello che sono, forse non nel profondo del loro cuore, ma per quello di cui sono diventati collettivamente parte, perché è il movimento che ha il controllo ora, non gli individui razionali che erano una volta.

No, i non vaccinati non sono gli ebrei e i New Normal non stanno sventolando grandi bandiere con la svastica, ma il totalitarismo è totalitarismo, indipendentemente dalle grandi bugie goebbelsiane, dall’ideologia e dai nemici ufficiali che sta vendendo. Cambiano il contesto storico e i costumi, ma la sua spietata traiettoria rimane la stessa.

Oggi, i New Normal ci offrono una “scelta”, (A) conformarsi alla loro ideologia New Normal o (B) la segregazione sociale. Cosa pensate che abbiano in programma per noi domani?